L'antefatto (di cui c'importa una giusta fava, direbbe un amico nato ai piedi della Apuane) é che un comune lombardo non ha concesso il patrocinio ad un concerto di Povia.
Ora, già il fatto che il suddetto faccia "concerti" é, di per sé, stupefacente, ma in un mondo in cui i dj dicono "stasera suono" tutto mi pare possibile.
L'evento (il non patrocinio, intendo) ha scatenato l'ira di quattro genotipi diversi. I fan del cantante (pare si definisca così), che dopo averlo paragonato a Tenco e Mia Martini (giuro!) sono arrivati a scrivere di lui "l'autore di una delle più belle canzoni della musica italiana". Ignoro se parlassero del Piccione o di Luca, ma sono contento di non saperlo.
Un gruppo di sedicenti grillini (lo hanno dichiarato loro, non ho elementi per smentire o confermare) ha immediatamente usato la parola magica: "é un gomblotto!".
Pare si stia uccidendo la democrazia non concedendo il patrocinio. Ignoravo la regola del patrocinio obbligatorio...
Il terzo tipo sono, ovviamente, i fascisti da tastiera, che con proditoria irruenza hanno abbandonato le fogne per stigmatizzare il fatto.
E poi, ovviamente, l'ultimo gruppo. Quello degli odiatori seriali. Una cosa li accomuna, ovvero una visione del mondo quanto mai particolare: l'ANPI governa il Paese, impone il suo volere ai sindaci ed é dietro ogni decisione importante...
E tutto questo, per Povia.................
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