Giornalista Antifascista.

martedì 11 gennaio 2011

FIAT???


Lo so. Non sono politicamente corretto.
E, per una volta, non ho nessuna intenzione di esserlo. Sono anche demagogico. Ed irrealista.
Ma condivido alcuni pensieri sparsi...
La FIAT si è presa mio nonno, morto in un incidente sul lavoro. Ha fatto lavorare mio padre. Bene. Ha anche prodotto la più bella macchina al mondo, la 500, che adoro. E probabilmente la più brutta, la Duna. Che ho guidato per 6 mesi consumando il mio salario d'insegnante per mettere benzina in un serbatoio che sembrava bucato.
Detto questo. Ma voi vi immaginate l'amministratore delegato della VW dire pubblicamente che se gli operai non rinunciano alla mitbestimmung va a produrre in Europa dell'Est chiudendo Wolfsburg? O quello della Renault imporre la rinuncia alle conquiste sindacali, entrando a gamba tesa nel dibattito sulle 35 ore minacciando di lasciare la Francia?
Il primo sarebbe probabilmente licenziato seduta stante, il secondo esposto al pubblico ludibrio sui campi Elisi...
Allora, se, e sottolineo se, avessimo un governo degno di essere chiamato tale, il ministro competente si farebbe passare la persona che esercita professionalmente presso la Fabbrica Italiana Automobili Torino l'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi, e gli farebbe un discorsetto tipo:

Buongiorno dottore. La sua impresa è privata. Se desidera andarsene, faccia pure. Arrivederci. Ah, solo un'ultima cosa. Ci deve qualche miliardo, che la collettività italica ha investito nella società che lei oggi amministra.
Vorrebbe cortesemente, prima di fare le valige, passare alla cassa per restituire quanto le è stato dato per salvare l'impresa che lei oggi orgogliosamente conduce?"

Ma immagino che sia solo un sogno ...

2 commenti:

Danilo DT ha detto...

Hasta la victoria

Anonimo ha detto...

Questo articolo è stato estremamente interessante, soprattutto perché ero alla ricerca di pensieri su questo argomento Giovedi scorso..