Il Rapporto ''Italiani nel mondo'' della Fondazione Migrantes presentato stamane a Roma certifica che l'Italia resta un paese di emigrazione, tanto è vero che i residenti italiani all'estero risultano essere nel 2012 ben 4.208.977, ovvero il 6,9% dell'intera popolazione italiana.
Peccato che questo dato sia totalmente ignorato dal Ministero degli Esteri, che - praticamente di nascosto - ha deciso il 25, rendendolo noto solo ieri con una noticina celata nella pagina web dedicata ai comunicati stampa, di rinviare per l’ennesima volta le elezioni dei Comitati degli Italiani all’Estero, i Comites, ed il rinnovo del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, il CGIE.
Pretestando indicazioni emerse dai dibattiti parlamentari (ci piacerebbe sapere quali …) e senza nemmeno informare il Segretario Genrale del CGIE, il Ministro ha deciso di impedire agli Italiani all’estero di esprimere il proprio diritto costituzionale al voto, rimandando per la terza volta la data delle elezioni Comites, questa volta al 2014.
Se le prime 5 “regioni di partenza” sono la Sicilia, la Campania, il Lazio, la Calabria e la Lombardia, Napoli, Torino e Genova, sono invece, i Comuni a più forte emigrazione.
E’ triste ed inquietante constatare che quasi il 7% della popolazione italiana è privata del diritto di voto, nell’assordante silenzio dei media …
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